Natura e Animali

Il bambino e gli animali

Il mondo infantile presto è popolato d’ogni tipo di animali. Appena nato gli regalano degli animali di peluche: quel coniglietto o quell’orsacchiotto che lo accompagneranno per tutta l’infanzia.

Nel suo bagnetto, fin dai primi mesi di vita, gioca con un’anatra o con dei pesci.
I primi libri illustrati contengono figure di animali, che egli guarda con interesse e dei quali chiede di continuo che gli si narri la storia, gli si imiti i versi, che lui stesso ripete. In campagna prova un grande interesse per tutto ciò che si muove, dalla formica al cavallo, dalle galline alle mucche. Nessun animale lo spaventa.

Gli si possono raccontare infinite volte, senza che si stanchi, la «Storia dei tre porcellini» o quella del «Lupo cattivo». La crudeltà del lupo non gli dispiace, in fondo ama ciò che fa un po’ paura.

Arriva il giorno in cui il bambino chiede un animale, uno vero, per giocare con lui.

E’ giusto concederglielo? E’ meglio rifiutarlo?

I genitori si trovano spesso in imbarazzo. Ecco qualche informazione che forse potrà aiutarti a decidere in merito. Per quanto riguarda i vantaggi, il possesso di un animale sviluppa nel piccolo il senso della responsabilità e del dovere, poiché sarà lui stesso che dovrà occuparsi dell’animale affidato alle sue cure. Anche se all’inizio lo farà male e anche se il pesciolino rosso morirà di indigestione per essere stato supernutrito. Il bambino avrà imparato e il pesce successivo vivrà più a lungo.

Il cane è l’amico fedele, il confidente, il consolatore, sempre presente. E il compagno di giochi da cui puoi pretendere di essere obbedito (gusto squisito del potere, per un bambino).

Tutto ciò non deve indurre a credere che un animale possa sostituire un fratello o una sorella.

Lo dico, perché non sono pochi i genitori che pensano, veramente, dando un cane al bambino, di tenerlo tranquillo e di soddisfare al meglio il suo bisogno di compagnia.

Un fratello o una sorella sono molto di più di una presenza: sono il dialogo, la competitività, l’esperienza della vita in mezzo agli altri.

Hai deciso di regalare un animale a tuo figlio. Quale scegliere? Che si tratti di un pesciolino rosso, di un pappagallo, di un criceto o di un cane, è importante che il bambino venga coinvolto nella scelta.

Qual è il parere del pediatra?

In genere il pediatra è permissivo; quasi sempre è dell’opinione che gli animali non siano, più degli uomini, portatori di microbi e che, anzi, un animale possa essere utile a una bambina, trasmettendole la toxoplasmosi, infezione che, una volta superata, immunizza la donna e la protegge dal rischio di una prima infezione in gravidanza. (Come è noto la toxoplasmosi contratta dalla donna incinta è pericolosa per il nascituro).

Per quanto riguarda il gatto, tieni presente la possibilità della «malattia da graffio del gatto».

Questi eventuali rischi di infezione non sono poi tanto gravi.

E comunque indispensabile porre un limite ai contatti e alla intimità fra il bambino e il suo animale: evitare, ad esempio, che il gatto stia nel letto con il bambino o che il cane dia affettuose leccatine al bebè.

Inoltre, l’animale sarà vaccinato (sia il cane, sia il gatto, contro la rabbia e contro l’epatite).

Spesso si parla dell’allergia al pelo del gatto del cane. Questo tipo di allergia non è raro nei bambini. In tal caso, se veramente l’esistenza di uno stato allergico è dimostrata, si impone l’allontanamento dell’animale.

Non si pensa mai che un cane possa far del male al bambino, scuotendolo o spingendolo; per lo più l’animale è molto rispettoso e pieno di riguardi verso il piccolo.

Un rischio particolare per il quale si raccomanda molta cautela e molta attenzione: un cane che convive con la famiglia da qualche tempo può rimanere sconvolto dalla nascita di un bambino e dalla sua presenza in casa ed esserne geloso. In questo caso bisogna educare il cane ad accettare il bambino (e lo farà sicuramente) non facendogli mai mancare le coccole e facendogli capire che, anche se è arrivato un bambino, le cose non cambieranno per lui, anzi, si divertirà con lui.

About the author

CountryLady

Vivo in campagna con la mia famiglia, cani, galli e galline. Sono laureata in Lingue e Letterature Straniere e insegno inglese e tedesco. Sono allevatrice cinofila, amo i cani, soprattutto gli alani, che allevo. Oltre questo adoro cucinare, il cake design, i libri, le scienze umanistiche, il fai da te, il bricolage, gli hobby di carta, le miniature, la decorazione e l'arredamento della casa e tutto ciò che è creativo.

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