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Quando sposarsi?

La risposta non si riferisce alla vostra età anagrafica (a proposito, lo sapevate che secondo le indagini condotte dall’Istat si è spostata molto in avanti rispetto a un ventennio fa 30 anni per la donna, 32 per l’uomo?) o al momento in cui raggiungerete una maturità e una consapevolezza tali da decidere di fare il grande passo. Si riferisce invece a quei periodi dell’anno e giorni della settimana in cui riterrete più opportuno convolare a nozze. Ultimamente sembra che la definizione del giorno del matrimonio, se non corrisponde a una ricorrenza particolare (per esempio il giorno del fidanzamento), è subordinata alla disponibilità da parte della location scelta trovata quella adatta, gli sposi valutano le date libere e prendono la fatidica decisione in un secondo momento.

Detto ciò, ecco per voi alcuni spunti.

Le stagioni e i mesi dell’anno

Dei dodici mesi di cui potrete disporre, fisserete la data quasi per certo nel periodo primaverile ed estivo, in particolare tra maggio e settembre. Le “ritardatarie” punteranno su ottobre mentre le frettolose” inaugureranno la stagione ad aprile.

Le ragioni di queste scelte sono dovute alle condizioni atmosferiche più miti e, in alcuni casi, alla necessita di far combaciare il viaggio di nozze con le ferie lavorative.

Aprile — settembre

Vi consigliamo di non considerare agosto, almeno nelle regioni del Nord Italia, perche è un periodo di ferie e la maggior parte degli invitati potrebbe non presentarsi all’appello.

Diverso è lo scenario che si prospetta nelle regioni meridionali,luoghi di turismo. Quelli che vivono a sud potrebbero sposarsi nella terra natia proprio nel mese di agosto perché quasi tutti gli invitati e soprattutto gli amici del nord possono approfittare delle vacanze estive.

La bella stagione porta con sé vantaggi innegabili la possibilità di festeggiare all’aperto, sia a pranzo sia a cena, sperando in una calda giornata di sole, ricca di profumi; di godersi aree relax cosparse da cuscini, comode poltroncine e divanetti all’ombra di grandi alberi; fiaccole accese al calar del sole e un’ampia scelta di fiori di stagione per gli allestimenti floreali. Immaginate le composizioni realizzate con i tulipani, le carnose peonie nelle tinte pastello, e ancora i narcisi, le più classiche orchidee, il garofano e il mughetto.

Insomma, dal punto di vista della riuscita, anche scenografica e floreale, sembra essere la scelta migliore.

Attenzione al mese di aprile perché il tempo è ancora troppo incerto. I temporali primaverili rischiano di minacciare la festa; le raffiche di vento trasportano nuvoloni carichi di pioggia e le temperature a volte sono più simili a quelle dell’autunno inoltrato. Perciò questo mese è sconsigliabile soprattutto al Nord, a meno che non decidiate a priori di fare il rinfresco al chiuso, nelle sale interne.

Ottobre

Se la vostra scelta ricadrà su ottobre, potrete contare, almeno da qualche anno a questa parte, su di un clima abbastanza mite, giornate di sole ancora caldo e una leggera brezza serale. La cena, soprattutto se all’aperto, cede il posto al pranzo e la natura si cobra di tinte autunnali, calde e intense: dal rosso dell’acero al giallo della vite dalle bacche selvatiche ai frutti autunnali come i melograni o i ricci delle castagne, grappoli d’uva, corbezzoli o fiori come le dalie L’agriturismo. con i suoi mattoni rossi e gli interni accoglienti, è preferito alla villa sontuosa per l’atmosfera più intima e calda.

Novembre — marzo

Via libera ai matrimoni celebrati in inverno che, seppur meno frequenti, godono di un fascino particolare: se da un lato il clima è pessimo e le temperature proibitive, dall’altro il camino acceso scalda gli interni delle ville e il candore della neve illumina la festa che diventa cosi un incontro protetto e accogliente.

Vi immaginate una sposa con i guanti lunghi o un manicotto di pelo bianco e morbidissimo cachemire sulle spalle? E ancora, pensate agli allestimenti floreali realizzati con la gypsophila bianca, l’elleboro bianco (o rosa di Natale) abbinato al capelvenere, il muschio e le bacche rosse o ancora alle composizioni con gli agrumi. Tra i mesi preferiti compaiono soprattutto dicembre, forse proprio per la vicinanza al Natale, e febbraio.

 E… sposarsi di giovedì?

Venerdi e sabato sono i giorni della settimana più gettonati per la celebrazione delle nozze. Il sabato in particolare, sia mattina sia tardo pomeriggio, coincide con un giorno festivo e incentiva gli ospiti a partecipare numerosi. La domenica invece, un tempo dedicata alla celebrazione del rito del matrimonio, oggi è diventato il giorno delle messe per l’assemblea dei fedeli e, nel caso del rito civile, quello di chiusura della casa comunale.

Altrimenti, scegliendo la sera del venerdi, farete cosa molto gradita agli ospiti che avranno a disposizione l’intero weekend. Bando dunque al detto popolare, che certamente tutte conoscerete, “Di venere e di marte né si sposa né si parte”.

Se deciderete invece per giorni diversi da quelli sopra citati, come per esempio martedi o giovedì, potreste averne un certo vantaggio economico: i proprietari delle location, già prenotate di sabato con un anno di anticipo, sono ben disposti ad accordare uno sconto a chi decidesse di usare il locale in giorni infrasettimanali, normalmente vuoti. Lo stesso vale per le società di catering e per tutto ciò che ruota intorno all’organizzazione del grande giorno. Potreste anche non avere stretti vincoli di budget o desiderare qualcosa di diverso, che si incastri con la data di partenza per il viaggio o — più semplicemente — volere le nozze nel giorno della ricorrenza del fidanzamento. Ci raccomandiamo tuttavia di considerare anche le esigenze e i problemi degli ospiti che rischiano di dover chiedere più giorni di permesso dal lavoro…

Evitate, se potete, anche date come il 6 gennaio, giorno della Befana, il 1 aprile o il 15 agosto. Gli ospiti potrebbero presentarsi vestiti con strane gonnelle, non presentarsi affatto o, approfittando della calura estiva, decidere di terminare la festa con un bel bagno in piscina. tutti vestiti, sposi compresi!

Per finire, molto gettonato, seppur altrettanto inflazionato, il giorno di San Valentino, festa degli innamorati.

About the author

CountryLady

Vivo in campagna con la mia famiglia, cani, galli e galline. Sono laureata in Lingue e Letterature Straniere e insegno inglese e tedesco. Sono allevatrice cinofila, amo i cani, soprattutto gli alani, che allevo. Oltre questo adoro cucinare, il cake design, i libri, le scienze umanistiche, il fai da te, il bricolage, gli hobby di carta, le miniature, la decorazione e l'arredamento della casa e tutto ciò che è creativo.

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