Chiedete a chiunque vive in un piccolo posto di campagna, se gli piace vivere lì, e risponderà che non vorrebbe vivere in nessun altro posto al mondo!
I piccoli paesini sono come famiglie, tutti si conoscono e sanno tutto di tutti e questo a volte è positivo altre meno. Ma non importa davvero, perché c’è del positivo in questo: i residenti di un piccolo paese si proteggono e si difendono come in una famiglia, contro gli “outsiders”, i forestieri, e sono sempre pronti a darti una mano. C’è meno menefreghismo nei paesi rispetto alle grandi città, dove ognuno pensa per sé e non aprono la finestra nemmeno se qualcuno ha bisogno di aiuto o se viene aggredito.
La vita in un piccola contrada rurale a volte è considerata noiosa da alcuni dei giovani residenti, che quando crescono lasciano il posto natio per fare carriera altrove, o per lavoro o altro, e vanno a vivere nelle grandi città dalle tante opportunità. Ma è sorprendente vedere come la maggior parte di loro tornino alla loro città d’origine dopo aver trascorso tanto tempo nelle grandi aree metropolitane e vedere come finiscano per formare le loro famiglie nella loro città natale. Perché i posti rurali sono sempre i migliori per le famiglie e i bambini.
La vita di paese è più tranquilla e pacifica della vita in città. Il vecchio detto “Andare a letto presto e alzarsi presto” vale molto più per la vita dei paesini. Molte delle persone, che sono contadini che lavorano la loro terra e hanno la loro azienda agricola, andranno a letto presto e si alzeranno presto per motivi lavorativi. La campagna va curata sin dall’alba e le piante si possono annaffiare soltanto prima del sorgere del sole (o dopo) in quanto l’acqua data quando il sole è alto, potrebbe causare uno shock alla vegetazione. Inoltre, non essendoci posti di svago, quali club o locali notturni, la gente mangia presto e va a letto presto. Niente di più salutare! E si vive la giornata non perdendosi nemmeno un minuto di luce solare. Se si guida lungo la strada di un piccolo paese alle dieci di sera non si incontrerà nessuno perché sono tutti a letto o rinchiusi dentro casa a leggere o guardare la tv. Si potrebbero incontrare le forze dell’ordine che fanno il sopralluogo e state sicuri che vi terranno d’occhio, appunto perché sembra strano vedere gente che girovaga di notte.
Ma non bisogna pensare che la vita di paese sia noiosa. La maggior parte dei paesi hanno le loro feste e ricorrenze, le feste patronali, le feste folcloristiche, quelle religiose, e sono tutte molto divertenti, piene di rappresentazioni antiche e usanze di una volta. C’è molto da imparare nei paesi! E durante queste feste le strade si riempiono perché escono tutti fuori e verrà spontaneo domandarsi “Ma dov’era tutta questa gente fino a ieri?”. E naturalmente, anche quando non ci sono le feste di paese ci sono mille modi per intrattenersi, si sta insieme al vicinato, si chiacchiera, si beve un caffè e si raccontano le storie di una volta o quelle di ora. Per non parlare dei pettegolezzi: “Sai che è successo a Maria? Ha lasciato il marito perché si vedeva con un’altra!” oppure “Sai che Giuseppe, il marito della cugina di zio Antonio, non si è sentito bene ieri sera ed è arrivata l’ambulanza?”. Queste notizie, a volte ci fanno sorridere a volte meno. Ma fa parte tutto del sistema paesano, e le cose dette tra persone anziane di paese non sono mai dette con cattiveria, ma sempre con solidarietà nei confronti delle “vittime”.
Capisco che questo stile di vita non sarà uno spasso per i più giovani, ma lo apprezzeranno con gli anni, quando formeranno la propria famiglia e avranno nostalgia del passato, dell’infanzia, dell’adolescenza, dei nonni “andati” che raccontavano della guerra e delle tradizioni antiche.
Perché mai qualcuno dovrebbe desiderare di vivere nelle grandi città quando si ha la possibilità di vivere il posti incontaminati che fanno bene alla salute e alla mente? Niente smog, niente chiasso, e soprattutto, uova fresche di giornata dalle proprie galline o da quelle del fattore vicino di casa. E verdure d’orto senza pesticidi. Certo, i vicini che si impicciano danno fastidio a volte, ma penso proprio che sia meglio il vicino che si impiccia che non il vicino che ti ignora e che, se hai bisogno, ti sbatte la porta in faccia.