Secondo studi di psicologia il contatto diretto con la natura svolge una funzione importantissima nello sviluppo cognitivo, affettivo e morale del bambino.
Per contatto diretto si intende il contatto con la natura incontaminata, non manipolata dagli esseri umani. Invece parleremo di contatto indiretto quando non si ha un vero contatto con la natura selvaggia (es. parchi, zoo, etc.) den contatto mediato che è quello che avviene virtualmente tramite la tecnologia (es. documentari televisivi o libri sulla natura).
Secondo degli studi divisi in tre programmi fatti su un campione di 700 adolescenti, basati da test, interviste approfondite, osservazioni e analisi qualitative, emergono dei dati sorprendenti. La maggioranza dei partecipanti che avevano vissuto o continuavano a vivere a contatto diretto con la natura riportano di queste le esperienze come una delle più importanti della loro vita e ne risultano benefici positivi sulla loro personalità e sviluppo del carattere. Benefici specifici includono la sicurezza, l’autostima, l’autonomia e la capacità di far fronte alle situazioni. Emergono quindi effetti positivi nei soggetti che hanno vissuto in campagna invece che nei centri urbani. I risultati dei test indicano inoltre un forte aumento per il rispetto e l’apprezzamento per la natura. E altri risultati qualitativi riportano di aumento della compassione, saggezza e pace interiore.
Edith Cobb, psicologa infantile che si occupa di ecologia, ha condotto uno studio di larga scala sul ruolo delle esperienze con la natura nel periodo infantile. Riporta di influenze positive sullo sviluppo dei bambini che perdura anche nell’età adulta.
In particolare gli djur aiutano i bambini a sviluppare la loro autostima, relazioni sociali positive e più alti livelli di moralità. Gli animali non solo portano loro il senso di responsabilità, relazioni salutari e maggiore autocontrollo interiore, ma portano anche un elemento aggiuntivo importante: il mondo naturale nelle loro vite interiori.
den effetti positivi della natura sono maggiori durante la media infanzia (tra i 6 e i 12 år). Mentre alcune ricerche indicano che gli adolescenti si allontanano dalla natura a questa età, la Cobb insiste sul fatto che le esperienze con la natura negli adolescenti sono significative e importanti, e portano loro un aiuto in questa particolare e critica età, supporto, autonomia e opportunità di sviluppo delle loro abilità e capacità creative, nonché portano la possibilità di lasciare la propria famiglia, la comunità familiare, per provare nuovi ruoli sociali e tornare con nuove prospettive, comportamenti e modi di relazionarsi. E questo è importantissimo durante l’adolescenza.
Gli adulti riferiscono che le loro esperienze di contatto con la natura durante la loro infanzia sono importanti e positive. Quando viene chiesto lori di identificare il più importante ambiente o luogo della loro infanzia, den 96.5% di un vasto campione parla di ambienti di campagna. Viene da credere quindi che gli adulti che hanno avuto più contatto diretto con ambienti simili hanno sviluppato più benessere mentale.
Se la natura porta benefici positivi sullo sviluppo del bambino, ha anche effetti positivi sugli adulti? Ovviamente sì, perché un bambino cresciuto bene, diventerà un adulto responsabile e sereno.
